Lettera di diffida per occupazione spazi condominiali – Esempi e Modelli

La lettera di diffida per occupazione spazi condominiali è un documento formale attraverso il quale viene comunicato a un condomino, o a un terzo, che sta avvenendo un’occupazione impropria di spazi che sono di proprietà comune all’interno di un edificio in condominio, chiedendogli di cessare tale comportamento. A differenza degli spazi privati, che sono di esclusiva pertinenza di un determinato proprietario, gli spazi comuni sono quei luoghi destinati all’uso e al beneficio di tutti i residenti, come possono essere il giardino, il cortile, la terrazza, gli atrii, le scale, le cantine, i parcheggi condominiali e altri ambienti similari.

La lettera ha lo scopo di mettere in evidenza un’azione che si considera lesiva dei diritti degli altri condomini, in quanto riduce la fruibilità collettiva dei beni comuni o va contro quanto stabilito dal regolamento condominiale. La diffida costituisce, quindi, un primo tentativo di risoluzione stragiudiziale del conflitto, incitando l’occupante abusivo a rimuovere gli oggetti che ingombrano o a cessare ogni altro tipo di occupazione non autorizzata.

In un contesto ideale, dopo aver ricevuto la lettera, il ricevente dovrebbe prontamente adeguarsi alle richieste, ripristinando lo stato dei luoghi agli accordi comuni o al rispetto del regolamento, e così ristabilendo l’armonia all’interno della comunità condominiale. Se l’individuo destinatario della diffida non ottempera alla richiesta, il condominio può decidere di intraprendere azioni legali per far valere i diritti dei condomini e ripristinare la legalità dell’uso degli spazi comuni.

La lettera di diffida è generalmente redatta da un avvocato o dall’amministratore del condominio e dovrebbe includere una descrizione chiara e dettagliata dell’infrazione, citare le disposizioni regolamentari o legali che vengono violate e assegnare un termine preciso entro il quale l’azione inappropriata deve essere cessata. La comunicazione dovrebbe anche informare il destinatario delle possibili conseguenze legali derivanti dalla mancata ottemperanza alla diffida.

Come scrivere una Lettera di diffida per occupazione spazi condominiali

Una lettera di diffida per l’occupazione di spazi condominiali è uno strumento formale che permette al mittente di comunicare al destinatario il proprio disappunto per certi comportamenti che sono in violazione degli accordi o delle regole condominiali, e di richiedere che vengano cessati. La redazione di tale documento deve avvenire con cura, incorporando varie informazioni cruciali allo scopo di garantire che sia chiaro, specifico, e sia conforme alle necessità giuridiche.

Come esperto in materia di scrittura legale e formale, impersono qui per te un professionista che spiega come inserire le informazioni necessarie in una lettera di diffida anziché elencarle puntualmente.

Innanzitutto, la lettera dovrebbe iniziare con le generalità del mittente, che includono il nome completo, l’indirizzo, e possibilmente altri dettagli di contatto come il numero di telefono o l’indirizzo email. Queste informazioni permettono al destinatario di sapere immediatamente chi è la parte lesa e chi sta avanzando la richiesta.

Segue poi l’inclusione della data e del luogo in cui la lettera viene redatta. La data è un elemento fondamentale perché indica il momento esatto in cui l’avviso di diffida viene emesso e serve come riferimento temporale per eventuali azioni legali. Il luogo contribuisce a definire anche la giurisdizione pertinente.

L’oggetto della lettera è solitamente posizionato sotto al destinatario e deve essere breve e allo stesso tempo abbastanza descrittivo da delineare chiaramente il motivo per cui si sta scrivendo. Un esempio potrebbe essere: “Oggetto: Diffida per rimozione oggetti personali dagli spazi comuni del Condominio [Nome Condominio]”.

Successivamente si passa alla descrizione dei motivi che hanno portato alla diffida. Qui il mittente deve specificare i comportamenti incorretti del destinatario, come l’appropriazione indebita o l’utilizzo non autorizzato di spazi condominiali. In questa sezione è importante elencare fatti concreti, eventualmente presentando date e dettagli che possono evidenziare la gravità e la continuità dell’infrazione.

La lettera prosegue con le richieste formulate al destinatario, ovvero ciò che si esige affinché la situazione torni alla normalità. Ad esempio, si potrebbe richiedere di rimuovere gli oggetti personali entro un dato termine o di ristabilire lo stato dei luoghi prima dell’occupazione arbitraria.

Nella parte relativa all’intimazione ad adempiere, si deve indicare questo termine entro il quale il destinatario è chiamato a compiere le azioni richieste. Il termine concesso deve essere ragionevole e sufficiente a permettere al destinatario di risolvere la situazione.

Infine, è essenziale comunicare che, in caso di ulteriore inadempimento, saranno intraprese le azioni legali necessarie e che si intenderà richiedere il risarcimento del danno eventualmente subito. Questo serve come monito serio e avverte il destinatario che la questione non verrà trascurata.

Concludendo la lettera, si dovrebbe riaffermare la speranza di una risoluzione amichevole del disguido e si può offrire la disponibilità a confrontarsi per trovare una soluzione condivisa, pur mantenendo ferma la propria posizione sulle azioni da intraprendere in caso di mancato adempimento.

Questo tipo di lettera di diffida dovrebbe essere inviata con un metodo che fornisca la prova della ricezione, come la raccomandata con ricevuta di ritorno, per garantire la tracciabilità della comunicazione.

Esempi di Lettera di diffida per occupazione spazi condominiali

Di seguito proponiamo alcuni modelli di Lettera di diffida per occupazione spazi condominiali da utilizzare come esempio.

Primo esempio di Lettera di diffida per occupazione spazi condominiali

Oggetto: Diffida per rimozione oggetti e/o cessazione occupazione abusiva di spazi condominiali

Io sottoscritto, Caio, nato a [Luogo di nascita] il [Data di nascita] e residente in [Indirizzo di residenza completo], in qualità di condomino dell’edificio siti in [Indirizzo completo dell’edificio], scrivo la presente per esporLe la situazione concernente l’occupazione di spazi comuni condominiali.

Si rende necessario precisare che, in data [Data specifica della constatazione], ho constatato che [Descrivere in maniera dettagliata la natura dell’occupazione, ad esempio, “sono stati collocati oggetti personali/paradisi/attrezzature ecc., nello spazio condominiale comune destinato a/ecc.”], senza il preventivo consenso dell’assemblea condominiale e in violazione dell’articolo 1102 del Codice Civile, che sancisce il diritto d’uso della proprietà comune secondo il suo fine.

Tale condotta si configura come un’occupazione abusiva degli spazi condominiali, la quale crea disagio agli altri condomini e potrebbe pregiudicare la sicurezza e la fruibilità delle parti comuni dell’edificio.

Pertanto, con la presente formalmente La diffido a rimuovere immediatamente i predetti oggetti e/o a cessare ogni forma di occupazione senza diritto degli spazi condominiali entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente.

Mi riservo il diritto di richiedere, ove necessario, il risarcimento di eventuali danni subiti e il rimborso delle spese sostenute a causa della Sua condotta. Trascorso infruttuosamente il termine sopraindicato senza che vi sia stata rimozione o cessazione dell’occupazione abusiva, sarò costretto ad adire le vie legali, ricorrendo all’autorità giudiziaria competente per ottenere la tutela dei miei diritti e di quelli degli altri condomini, con aggravio di spese, danni e interessi a Suo carico.

Mi auguro che la presente diffida venga accolta e seguita da pronti provvedimenti, al fine di ripristinare la legalità e l’armonico utilizzo degli spazi comuni.

Distinti saluti.

[Luogo, data]

[Firma del mittente]

[Eventuali recapiti telefonici o di posta elettronica per eventuali comunicazioni]

Secondo esempio di Lettera di diffida per occupazione spazi condominiali

Oggetto: Diffida ad adempiere per rimozione oggetti/materiali da spazi condominiali ex art. 1454 c.c.

Il/la sottoscritto/a ______ nato/a a ______ il ______, codice fiscale ________ e residente in _____ (__), via _______, n. __, proprietario/a dell’unità immobiliare sita nello stabile condominiale di _____ (__), via _______, n. __, nella sua qualità di condomino/a, con la presente intima e diffida:

Premesso che:
1. Gli spazi comuni del condominio di cui sopra sono destinati all’uso e al godimento di tutti i condomini secondo le modalità stabilite dal regolamento condominiale e dalla legge;
2. Si è constatato che il/la Signor/a ________, proprietario/a dell’unità immobiliare sita al piano __ del medesimo stabile, ha ingiustificatamente occupato parte degli spazi comuni condominiali (indicare specificamente l’area o le aree interessate, es. cortile, giardino, scale, atrio, ecc.) con oggetti/materiali personali (specificare, se possibile, la natura degli oggetti/materiali), impedendo o limitando il normale uso e godimento degli stessi agli altri condomini;
3. Tale comportamento costituisce una violazione del regolamento condominiale (se applicabile, specificare quale articolo o norma) nonché delle norme che disciplinano il diritto alla proprietà e al possesso delle parti comuni di un edificio in condominio (art. 1117 e seguenti del Codice Civile);
4. Nonostante le precedenti comunicazioni verbali e/o scritte, il/la Signor/a ________ non ha ancora provveduto a rimuovere gli oggetti/materiali né a cessare l’occupazione abusiva degli spazi comuni (se vi sono state delle comunicazioni precedenti, specificare data e modalità delle stesse);

Tutto ciò premesso e considerato, vi intimo e diffido ad adempiere, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1454 del Codice Civile, a rimuovere ogni oggetto/materiale di Vostra proprietà dagli spazi comuni sopra citati e a cessare ogni forma di occupazione senza titolo degli stessi, entro e non oltre il termine perentorio di 15 giorni dal ricevimento della presente.

Si avverte che decorso inutilmente tale termine, il contratto si intenderà automaticamente risolto di diritto, fatti salvi i diritti del sottoscritto/a di richiedere, presso le sedi competenti, il risarcimento di tutti i danni subiti e subenti, nonché l’adozione di eventuali provvedimenti cautelari e/o esecutivi necessari a garantire la libera disponibilità delle parti comuni.

Con riserva di agire altresì per l’aggravio di spese, danni e oneri che saranno di Vostra responsabilità.

Distinti Saluti,

____________ (Nome e Cognome del mittente)
____________ (Data)
____________ (Firma)

Terzo esempio di Lettera di diffida per occupazione spazi condominiali

Oggetto: Diffida per rimozione oggetti e cessazione occupazione illegittima spazi condominiali

Spett.le Sig./Sig.ra [Cognome Nome del condomino],
Indirizzo
CAP, Città

In qualità di amministratore del Condominio sito in [indirizzo completo dell’edificio], con la presente intendo formale diffida nei Suoi confronti in merito all’occupazione non autorizzata degli spazi condominiali situati in [descrizione precisa della posizione degli spazi occupati, es. “area comune”, “androne d’ingresso”, “locale per i rifiuti”, ecc.].

Il Condominio, rappresentato dalla sottoscritta/o [Nome e Cognome dell’amministratore o dell’avvocato se delegato], ha riscontrato che a partire dal [data approssimativa dell’inizio occupazione], senza alcuna autorizzazione da parte dell’assemblea dei condomini, Lei ha iniziato ad occupare il predetto spazio con [descrizione degli oggetti o delle installazioni, es. “scaffalature personali”, “attrezzature sportive”, “cicli o motoveicoli”, ecc.], causando ingiusto pregiudizio agli altri condomini, e limitando la fruibilità degli spazi comuni come da regolamento condominiale.

Desideriamo ricordarLe che secondo il regolamento condominiale in vigore e secondo quanto previsto dalla legge (art. 1102 e seguenti del Codice Civile), gli spazi comuni devono rimanere liberi e agibili per tutti i condomini, e non è ammessa alcuna appropriazione individuale degli stessi, tranne nei casi approvati all’unanimità dall’assemblea.

Pertanto, Le chiediamo di provvedere ENTRO E NON OLTRE [numero di giorni, es. “10 giorni”] dalla ricezione della presente comunicazione, alla rimozione degli oggetti da Lei collocati e alla liberazione totale degli spazi, ripristinando lo stato dei luoghi al rispetto del regolamento del Condominio e delle norme sopracitate.

In assenza di tempestiva ottemperanza, ci vedremo costretti ad adottare tutte le misure coercitive previste dalla legge, compresa l’azione legale per il ripristino dello stato dei luoghi e per il risarcimento dei danni, eventualmente anche mediante l’ausilio delle forze dell’ordine ai sensi dell’art. 1102 del Codice Civile e contestuale richiesta di risarcimento per l’utilizzo indebito degli spazi comuni.

Con la speranza di non dover arrivare a tali estremi, confidiamo in una Sua pronta collaborazione e rimaniamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento o discussione costruttiva riguardante la presente situazione.

In attesa di un Suo riscontro, porgiamo distinti saluti.

[Luogo e data]

[Firma]

[Nome e Cognome dell’amministratore o dell’avvocato delegato]
[Contatti dell’amministratore o dell’avvocato delegato]

Quarto esempio di Lettera di diffida per occupazione spazi condominiali

Oggetto: Diffida per rimozione di oggetti personali occupanti ingiustificatamente spazi condominiali e richiesta di immediato ripristino dello stato dei luoghi

Egregio(a) [Nome del destinatario],

con la presente, nella mia qualità di [inserire la qualifica, ad esempio: Amministratore del condominio, Avvocato, ecc.], faccio riferimento all’occupazione non autorizzata dello spazio condominiale sito in [indirizzare esatta dello spazio occupato], che, come Lei ben sa, è destinato all’uso comune di tutti i condomini.

Tale occupazione risulta avvenire mediante il posizionamento di [descrizione dettagliata degli oggetti/strutture occupanti], senza alcuna previa delibera assembleare o autorizzazione da parte degli organi condominiali competenti, in palese contravvenzione all’art. 1102 del Codice Civile, che stabilisce il principio secondo il quale ciascun partecipante può servirsi della cosa comune purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto.

In seguito a ripetuti solleciti informali, ai quali non è seguito alcun riscontro costruttivo da parte Sua, e nonostante diverse lamentele degli altri condomini, che si trovano gravemente pregiudicati nell’utilizzo degli spazi comuni, mi vedo costretto a inviarLe questa lettera di diffida.

Pertanto, con la presente Le si intima formalmente di:

1. Rimuovere immediatamente e a proprie spese gli oggetti/strutture da voi posizionati e che attualmente occupano l’area comune;
2. Ripristinare lo stato dei luoghi al fine di rendere nuovamente accessibile e fruibile lo spazio comune a tutti i condomini, entro e non oltre [inserire una data precisa, ad esempio: 15 giorni dalla ricezione della presente].

Qualora Lei non dovesse ottemperare a quanto richiesto entro i termini sopraindicati, siamo sin d’ora autorizzati a procedere d’ufficio alla rimozione coatta degli oggetti/strutture a Sue spese e senza ulteriore preavviso, nonché a valutare l’eventuale azione legale al fine di ottenere il risarcimento dei danni e il ripristino delle condizioni ottimali per l’uso comune dell’area.

Invitiamo, inoltre, a tenere presente che eventuali danneggiamenti all’area comune o deterioramenti dovuti alla prolungata occupazione degli spazi saranno oggetto di specifica richiesta di risarcimento danni a suo carico.

Ci auguriamo che Lei possa dare seguito a questa diffida procedendo con le azioni necessarie per evitare l’aggravarsi della situazione e ulteriori misure legali.

Per conoscenza, la presente viene inviata a tutti i condòmini.

Certi di una Sua consapevole collaborazione, porgiamo distinti saluti.

[Luogo e data]

[Firma]

[Nome e cognome del mittente]

[Recapito per eventuali comunicazioni/Contatti]

Luca Marcelli

Luca Marcelli è un rinomato esperto di scrittura, specializzato nella creazione e nell'analisi di lettere e comunicazioni scritte. Luca ha sviluppato una passione per la scrittura fin dalla giovane età, spinto dalla sua innata curiosità per le parole e il loro potere espressivo. Nel tempo è diventato un punto di riferimento nel campo della scrittura professionale e creativa.