La lettera di messa in mora rappresenta un passo importante quando ci troviamo davanti a una controversia relativa a addebiti ritenuti non dovuti, come nel caso delle bollette. Questo documento si inscrive nel contesto di una comunicazione formale e legale inviata da un soggetto, che si ritrova a contestare l’addebito di certe spese che ritiene ingiustificate, verso l’ente emittente della bolletta, che può essere una compagnia di servizi o di fornitura.
La sua funzione principale è quella di attestare ufficialmente, con tono serio e costruito su basi legalmente riconosciute, l’intenzione di chi scrive di non riconoscere la legittimità degli addebiti fattigli, sollevando le proprie obiezioni e richiedendo che la questione venga esaminata e risolta. Attraverso la lettera di messa in mora, si fornisce quindi una sorta di ultimatum al destinatario, dando formalmente atto della contestazione e, solitamente, concedendo un termine definito entro il quale l’errore dovrebbe essere corretto o la disputa risolta, prima di procedere con eventuali azioni legali.
Come scrivere una Lettera di messa in mora per addebito bollette non dovute
Una lettera di messa in mora per addebito bollette non dovute è un documento formale attraverso il quale si comunica a un fornitore di servizi che si contestano una o più fatture ritenute ingiuste o erroneamente addebitate. La redazione di tale lettera richiede attenzione e precisione poiché può rappresentare il primo passo verso possibili azioni legali. Ecco una panoramica dettagliata delle informazioni che devono essere incluse, articolate in un flusso narrativo coerente anziché in un elenco puntato.
La lettera dovrebbe iniziare con una chiara identificazione del mittente, includendo nome completo, indirizzo di residenza, e possibilmente altri recapiti come numero di telefono ed email. Questo permette al destinatario di rispondere specificamente a chi ha sollevato la contestazione.
Dopo l’intestazione, è necessario precisare i dati del destinatario, ovvero l’ente o l’azienda fornitrice del servizio che ha emesso la bolletta oggetto di disputa. Anche in questo caso, vanno riportati con precisione il nome della società, l’indirizzo completo e, se conosciuto, il dipartimento o la persona specifica cui si intende indirizzare la lettera.
Un passo importante nella strutturazione della lettera è indicare la data dalla quale si considerano valide le contestazioni sollevate e la data stessa di invio della lettera. Questo aspetto è cruciale per marcare il tempo a disposizione dell’ente per rispondere, conformemente alle normative vigenti che regolano i termini di messa in mora.
Successivamente, è essenziale introdurre l’oggetto della lettera in maniera concisa e chiara, specificando che si tratta di una messa in mora relativa ad addebiti di bollette ritenuti non dovuti. Questo permette di focalizzare subito l’attenzione sul motivo dell’iniziativa.
Nel corpo della lettera si deve entrare nel merito della contestazione, descrivendo con precisione le ragioni per cui si ritiene che le bollette o gli addebiti effettuati siano errati o non dovuti. È importante fornire dettagli specifici quali i numeri delle fatture contestate, le date di emissione, gli importi specifici e ogni altro elemento che possa supportare la validità della contestazione. In questo contesto, è fondamentale evidenziare eventuali comunicazioni precedenti avute con il fornitore circa le problematiche in questione, allegando copie di documentazione pertinente, come corrispondenza precedente, estratti conto, prove di pagamento e documentazione contrattuale.
La lettera dovrebbe poi esprimere chiaramente la richiesta dell’utente, che può variare dalla rettifica degli importi addebitati, alla cancellazione delle voci contestate, fino alla richiesta di riaccredito per gli importi eventualmente già versati.
È importante anche indicare un termine entro il quale si attende una risposta o una risoluzione del problema da parte del fornitore, facendo riferimento al quadro normativo applicabile e minacciando, se necessario e in modo cortese, l’avvio di ulteriori azioni legali in caso di mancata risposta o soluzione soddisfacente nei tempi indicati.
La conclusione della lettera dovrebbe esprimere la volontà di trovare una soluzione amichevole al problema, sottolineando comunque la determinazione a percorrere tutte le vie legali necessarie qualora non si giunga a una risoluzione.
Esempi di Lettera di messa in mora per addebito bollette non dovute
Di seguito proponiamo alcuni modelli di Lettera di messa in mora per addebito bollette non dovute da utilizzare come esempio.
Primo esempio di Lettera di messa in mora per addebito bollette non dovute
OGGETTO: richiesta di pagamento e costituzione in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c. per addebito bollette non dovute.
Io, la sottoscritta Martina Rossi nata il 12 maggio 1980, a Verona e residente in Milano (MI), alla via Manzoni, 15, formulo la presente per significare quanto segue.
Premesso che:
1) in data 10 marzo 2023 ho ricevuto la fatturazione relativa al consumo di energia elettrica del bimestre gennaio-febbraio 2023, con un importo considerevolmente superiore ai consumi effettivi e storici della mia utenza, identificata con il numero di contatore XYZ123456;
2) nonostante mia immediata contestazione formale, inviata in data 15 marzo 2023 e ricevuta da Voi in data 17 marzo 2023, non ho ottenuto alcuna rettifica o riscontro soddisfacente in merito all’evidente errore di fatturazione;
3) successivamente, in data 20 aprile 2023, ho ricevuto l’ulteriore comunicazione di addebito di morosità per il mancato pagamento della predetta bolletta, oggetto della contestazione, incrementando ulteriormente l’importo dovuto senza alcun valido fondamento;
Tutto ciò premesso
VI INTIMO E DIFFIDO
formalmente, di provvedere alla rettifica della fatturazione relativa al consumo di energia elettrica del bimestre gennaio-febbraio 2023 e di annullare ogni successivo addebito legato a morosità o spese derivanti, entro e non oltre 15 (quindici) giorni dal ricevimento della presente. La sottoscritta precisa inoltre che tale atto è da intendersi quale formale costituzione in mora ai sensi dell’art. 1219 del codice civile.
Nel caso in cui il summenzionato termine decorrerà inutilmente, la sottoscritta provvederà ad adire l’Autorità Giudiziaria al fine di vedere riconosciute le proprie ragioni, con ulteriore aggravio di spese a Vs. esclusivo carico.
Con ogni più ampia riserva di diritti, porgo distinti saluti.
Milano, [Inserire la data di stesura della lettera]
Firma __________________
Martina Rossi
Secondo esempio di Lettera di messa in mora per addebito bollette non dovute
Oggetto: Messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 e ss. c.c. per addebito di bollette non dovute
Io sottoscritto/a [Nome e Cognome] nato/a il [Data di Nascita], a [Luogo di Nascita] e residente in [Luogo di Residenza] ([Sigla Provincia]), alla via [Indirizzo], con riferimento a quanto in oggetto, Vi significo quanto segue.
Nel corso degli ultimi mesi ho riscontrato sulla mia utenza [numero/ID utenza] relativa a [specificare il servizio: elettricità, gas, etc.] degli addebiti non dovuti per un importo complessivo di €[importo]. Tali addebiti risultano infatti non correlati a un effettivo consumo o a servizi da me effettivamente richiesti o usufruiti, bensì sembrano derivare da [una stima eccessiva/un errore di sistema/un malfunzionamento del contatore, ecc., secondo il caso specifico].
Nonostante ripetute comunicazioni inviate a Voi in data [inserire date delle comunicazioni] attraverso [e-mail/posta/telefono], finalizzate a sollecitare un riscontro e una rettifica degli addebiti in questione, ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta che potesse considerarsi soddisfacente o che avesse portato alla soluzione del disguido.
Tale situazione configura una violazione degli obblighi contrattuali a Vostro carico, così come delineati nel contratto di fornitura stipulato in data [inserire data stipula contratto], nonché una possibile violazione delle normative vigenti in materia di tutela dei consumatori.
Tanto ciò premesso, con la presente – da valere quale formale messa in mora ai sensi e per gli effetti degli artt. 1219 e ss. c.c. – Vi invito e diffido a volere provvedere, nel termine di 15 giorni dal ricevimento della presente, a:
1. Effettuare una verifica dettagliata degli addebiti contestati;
2. Provvedere alla rettifica delle fatture emesse e alla conseguente emissione di note di credito per un importo pari a €[importo];
3. Comunicare le azioni intraprese in risposta alla presente messa in mora.
In mancanza e senza alcun ulteriore avviso, sarò costretto ad adire l’Autorità Giudiziaria per vedere riconosciute le mie ragioni, con aggravio di spese a Vostro carico.
Luogo, lì [Data]
Firma ……….
Luca Marcelli
Luca Marcelli è un rinomato esperto di scrittura, specializzato nella creazione e nell'analisi di lettere e comunicazioni scritte. Luca ha sviluppato una passione per la scrittura fin dalla giovane età, spinto dalla sua innata curiosità per le parole e il loro potere espressivo. Nel tempo è diventato un punto di riferimento nel campo della scrittura professionale e creativa.