La lettera di diffida per appropriazione indebita è un documento formale che viene inviato da una parte (solitamente il legittimo proprietario o detentore di un diritto) a un’altra parte (colui che si presume abbia commesso l’atto di appropriazione indebita). Questo tipo di lettera ha l’obiettivo di mettere in guardia il destinatario rispetto alle proprie azioni, ritenute contrarie al diritto, e di indurlo a restituire ciò che non gli appartiene o a risarcire il danno causato attraverso tali azioni illecite.
L’atto di appropriazione indebita, in termini legali, consiste nell’usurpare beni, somme di denaro o altri valori che sono stati affidati alla persona in buona fede, e il detentore ne abusa per trarne un vantaggio personale, contravvenendo agli accordi preesistenti o alle norme di legge. Questo comportamento, quando formalmente accertato, può costituire un reato penale e può comportare sanzioni civili.
Una lettera di diffida viene spesso utilizzata come un primo passo per cercare di risolvere la disputa senza dover immediatamente ricorrere ad azioni legali. Ha una funzione sia di monito che di richiamo alle responsabilità giuridiche del destinatario. In essa, si descrivono specificamente gli atti di appropriazione indebita che si presume siano stati commessi, e si dà atto delle pretese del mittente, le quali possono includere la restituzione dei beni o il pagamento di un importo equivalente a titolo di risarcimento.
La lettera di diffida è, inoltre, un elemento che può essere utilizzato come prova in un eventuale successivo procedimento giudiziario, mostrando che il mittente ha compiuto un tentativo bonario di risoluzione della controversia. Detta lettera di solito fissa un termine entro il quale il destinatario deve adeguarsi alle richieste, dopo il quale il mittente può intraprendere azioni legali per tutelare i propri diritti.
Risulta importante che la lettera di diffida sia redatta in maniera chiara, precisa e con riferimento alle leggi pertinenti così da sottolineare l’importanza della situazione e la serietà delle intenzioni del mittente di perseguire le proprie pretese. A volte si opta inoltre per l’affidamento del compito di redigere e inviare la lettera a un legale, in modo da conferire maggiore formalità e forza alla richiesta.
Come scrivere una Lettera di diffida per appropriazione indebita
Quando si compone una lettera di diffida per appropriazione indebita, è importante strutturare con cura il documento, assicurando che tutte le informazioni necessarie siano comunicate chiaramente e in modo esaustivo. La lettera deve rendere evidente la gravità della situazione e l’obbligo legale di restituzione o risarcimento per l’appropriazione indebita.
Inizia con le tue generalità, ovvero i tuoi dati personali, quali nome e cognome, indirizzo di residenza, eventuale posizione professionale o titolo che possa attribuire peso alla comunicazione, e i tuoi contatti, tra cui telefono ed e-mail. Questi dettagli sono fondamentali per identificare chiaramente il mittente della diffida e per fornire al destinatario un punto di riferimento per eventuali risposte.
La data e il luogo in cima alla lettera servono a registrare quando e da dove la comunicazione viene inviata. Questa informazione è spesso usata per stabilire i termini procedurali, come la computazione dei tempi per eventuali azioni legali.
Prosegui con l’oggetto della lettera, che dovrebbe essere conciso e focalizzato: “Diffida per appropriazione indebita” potrebbe essere un esempio di oggetto. Questo serve a impartire al destinatario un’immediata indicazione del contenuto del documento, preparandolo a trattare la questione con la dovuta serietà.
Il successivo paragrafo della lettera affronta i motivi per cui stai inviando una diffida. Esplicita in modo chiaro e senza ambiguità la situazione che ti ha portato a scrivere: descrivi la natura dell’appropriazione indebita, includendo dettagli su ciò che è stato indebitamente preso, quando, e le circostanze che circondano l’incidente. Non è necessario scrivere un trattato legale ma dovrai essere preciso, così da non lasciare dubbi sulla natura dell’illecito.
Segue la parte della lettera in cui esponi le tue richieste. Specifica ciò che desideri che il destinatario faccia per rimediare alla situazione, che si tratti di restituire un bene o di fornire un equo risarcimento per il danno subito. Essendo una diffida per appropriazione indebita, il focus sarà probabilmente sulla restituzione dell’oggetto o del valore appropriato.
L’intimazione ad adempiere è il punto in cui richiedi formalmente che il destinatario si conformi alle tue richieste. Qui inserisci anche l’indicazione di un termine, ossia il periodo di tempo entro il quale l’azione richiesta deve essere completata, es. “intimi all’adempimento entro 15 giorni dalla ricezione della presente”.
Infine, è fondamentale indicare nell’ultima parte della lettera la tua intenzione di procedere per vie legali qualora il destinatario non adempia entro il termine stabilito. Questo non solo spinge il destinatario a prendere sul serio la tua richiesta, ma serve anche a stabilire un precorso di azioni legali come una tua intenzione chiara e premeditata, cosa che può essere utile se la situazione dovesse effettivamente finire in tribunale.
Chiudi la lettera con una formula di cortesia, la tua firma e nome stampatello, assicurandoti di conservare una copia della lettera e di ogni altra comunicazione relativa al caso. In situazioni legali come l’appropriazione indebita, ogni dettaglio potrebbe essere importante nel corso di eventuali procedimenti giudiziari.
Ricorda, consultare sempre un avvocato prima di inviare una lettera di diffida per appropriazione indebita può essere un passo saggio per assicurare che la comunicazione sia appropriata, legale e altamente efficace.
Esempi di Lettera di diffida per appropriazione indebita
Di seguito proponiamo alcuni modelli di Lettera di diffida per appropriazione indebita da utilizzare come esempio.
Primo esempio di Lettera di diffida per appropriazione indebita
Oggetto: Diffida per appropriazione indebita di beni/materiale
Io sottoscritto, Caio, nato a [Luogo di Nascita] il [Data di Nascita] e residente in [Indirizzo di Residenza Completo], scrivo la presente per esporLe quanto seguente.
In date [Data di Riferimento], è venuto alla mia conoscenza che Lei, Signor/Signora [Nome e Cognome del destinatario], ha indebitamente sottratto e trattenuto beni/materiale di mia proprietà, i quali consistono in [Descrivere i beni/materiale oggetto di appropriazione]. Tali beni/materiale erano stati affidati a Lei per [specificare la ragione dell’affidamento, es. uso temporaneo, deposito, ecc.] e avrebbero dovuto essere restituiti in data [Data di Restituzione Concrodato].
Nonostante i ripetuti solleciti verbali e scritti, Lei non ha provveduto alla restituzione dei suddetti beni/materiale, configurando una situazione di appropriazione indebita ai sensi dell’articolo 646 del Codice Penale.
Con la presente formalmente La diffido ad adempiere, procedendo alla restituzione immediata dei beni/materiale in questione, entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente. Qualora la restituzione non avvenisse nel termine indicato, mi vedrò costretto ad adire le vie legali, ricorrendo all’autorità giudiziaria competente per la tutela delle mie ragioni e per il risarcimento dei danni subiti, con aggravio di spese legali e di ogni altro onere a Suo carico.
Confidando in un Suo celere ed adeguato riscontro, allo scopo di evitare ulteriori spiacevoli conseguenze giudiziarie, colgo l’occasione per esprimere distinti saluti.
[Luogo, Data]
Firma
____________________
Caio
[Indirizzo di Residenza Completo]
[Contatti telefonici e/o e-mail]
In allegato: eventuali prove documentali dell’affidamento dei beni (contratti, comunicazioni precedenti, ricevute, ecc.).
Secondo esempio di Lettera di diffida per appropriazione indebita
Oggetto: Diffida per appropriazione indebita ai sensi dell’art. 646 c.p. e invito alla restituzione entro termine perentorio
Il/la sottoscritto/a _______ nato/a a _______ il ________, codice fiscale __________ e residente in ________ (___), via _____________, n. ____, nella qualità di _________ [specificare la relazione o il titolo che legittima l’azione, ad esempio “proprietario”, “titolare dei beni”, ecc.], con la presente comunica quanto segue.
Premesso che:
1. In data ________ [gg/mm/aaaa], io sottoscritto/a ho affidato a Voi, ____________________ [nome e cognome o denominazione della persona giuridica], nato/a il __________, codice fiscale ________________, e residente/domiciliato in ____________ (___), via _____________, n. ____, [se azienda o entità giuridica, indicare anche rappresentante legale e sede legale], [specificare l’oggetto o gli oggetti affidati] per [specificare la motivazione, ad esempio, “motivi di lavoro”, “custodia temporanea”, ecc.];
2. A seguito dell’affidamento, era stata concordata per iscritto o verbalmente la restituzione dei beni sopra menzionati in data __________ [gg/mm/aaaa] oppure secondo specifiche condizioni quali [specificare eventuali condizioni];
3. Ad oggi [gg/mm/aaaa], nonostante ripetute richieste e solleciti, non avete proceduto alla restituzione del/dei bene/i, comportandovi in maniera contraria agli accordi e configurando, di fatto, la condotta penalmente rilevante di appropriazione indebita, come previsto e punito dall’art. 646 del Codice Penale;
4. Non risultando alcuna giustificazione legittima all’inadempienza di cui sopra, considero il Vostro comportamento gravemente pregiudizievole nei miei confronti.
Tutto ciò premesso e considerato, vi intimo e diffido ad adempiere alla restituzione del/dei bene/i affidati entro e non oltre il termine perentorio di __ giorni [suggerito: 15 giorni] dal ricevimento della presente lettera.
Si rende noto che, decorso inutilmente tale termine, sarò costretto/a ad agire nelle opportune sedi giudiziarie per far valere i miei diritti, nonché a sporgere denuncia per il reato di appropriazione indebita ai sensi dell’articolo 646 del Codice Penale, riservandomi altresì il diritto al risarcimento di tutti i danni subiti nonché degli eventuali danni futuri, compreso il rimborso delle spese legali sostenute per l’esercizio della presente azione di diffida.
Confidando in un Vostro sollecito adempimento, al fine di evitare ulteriori conseguenze, vi saluto distintamente.
Luogo e data _____________
[Firma del soggetto che diffida]
[Firma leggibile e/o timbro (se persona giuridica)]
Terzo esempio di Lettera di diffida per appropriazione indebita
Oggetto: Diffida formale per appropriazione indebita e richiesta di restituzione immediata
Gentile Signor/Signora [Nome Cognome],
Io sottoscritto/a [Il Tuo Nome e Cognome], in qualità di [tua posizione o titolo, esempio: legale rappresentante/proprietario] dell’azienda [Nome della tua azienda o ente], con la presente lettera intendo esprimere formalmente la mia diffida nei Suoi confronti per fatti che configurano l’ipotesi di appropriazione indebita ai sensi dell’art. 646 del Codice Penale.
È stato constatato che Lei è entrato/a in possesso indebito di [specificare gli oggetti, le somme di denaro o altre proprietà di cui si ritiene vittima] di proprietà dell’azienda [Nome della tua azienda], senza aver avuto alcuna autorizzazione a farlo. La mancanza di una restituzione spontanea di quanto sopra citato dopo ripetute richieste è motivo di grave preoccupazione e costituisce una chiara violazione degli obblighi contrattuali e delle norme penali vigenti.
La diffida è pertanto finalizzata a intimare Lei a restituire immediatamente quanto indebitamente sottratto e a cessare ogni ulteriore atto di sottrazione o utilizzo non autorizzato delle proprietà dell’azienda.
La invitiamo dunque a restituire i beni di cui sopra entro e non oltre [inserire una data precisa, esempio: 15 giorni dalla ricezione di questa lettera], all’indirizzo [inserire indirizzo completo dove i beni devono essere restituiti].
In mancanza di una Sua tempestiva risposta e della restituzione dei beni entro il termine sopra indicato, sarò costretto/a a rivolgermi alle competenti Autorità giudiziarie, per tutelare i diritti e gli interessi legittimamente vantati dalla mia rappresentanza, riservandomi di agire in sede civile e penale per il risarcimento di tutti i danni subiti a seguito del Suo comportamento illecito.
Confidiamo in un Suo sollecito riscontro e nella risoluzione amichevole della presente controversia, pregando di considerare la presente diffida come atto preliminare a ulteriori azioni legali non desiderate da entrambe le parti.
La presente lettera è inviata a mezzo [raccomandata A/R, posta elettronica certificata (PEC), ecc.], al fine di garantire la certezza della data e dell’effettiva ricezione.
Certi della Sua collaborazione, si invita a dare seguito a quanto richiesto entro il termine stabilito.
Distinti saluti,
[Firma]
[Il Tuo Nome e Cognome]
[Indirizzo completo]
[Recapiti telefonici/e-mail]
[Data]
[Allegati: se necessario, includere l’elenco dei documenti allegati che supportano la richiesta, come fatture, elenchi di inventario, precedenti corrispondenze, ecc.]
Quarto esempio di Lettera di diffida per appropriazione indebita
Oggetto: Lettera di diffida per appropriazione indebita
Egregio/a [Nome e Cognome del destinatario o Nome della Società],
Con la presente, in qualità di [vostro titolo/ruolo sociale] della Società [Nome della Vostra Società], con sede legale in [Indirizzo completo], codice fiscale/partita IVA n. [Inserire CF o P.IVA], mi vedo costretto/a a formulare nei vostri confronti una formale diffida per il reato di appropriazione indebita, ai sensi e per gli effetti degli articoli 646 e seguenti del Codice Penale italiano.
In data [data dell’accaduto], vi è stato affidato [descrivere il bene/somma di denaro oggetto dell’appropriazione], con l’incarico espressamente concordato di [specificare l’uso o la gestione convenuta per il bene/somma]. Nonostante siano trascorsi [specificare il periodo di tempo] dalla data concordata per la restituzione o l’adempimento dell’obbligo assunto, abbiamo constatato la mancata restituzione o il mancato adempimento.
Vi abbiamo sollecitato a adempiere a tale obbligo per iscritto in data [inserire la data del sollecito] e in seguito telefonicamente in date [elencare le date delle comunicazioni], ricevendo da voi assicurazioni non seguite da fatti.
Tale comportamento configura la violazione degli accordi intercorsi e potrebbe integrare gli estremi della fattispecie di appropriazione indebita, come inteso dall’ordinamento giuridico vigente.
Per tali motivi, con la presente si intende diffidarvi dal persistere in tale condotta illecita e si richiede l’immediata restituzione del [specificare il bene e/o la somma di denaro] entro e non oltre [data ultimatum, solitamente 15 giorni dalla ricezione della presente lettera].
In mancanza, saremo costretti a tutelare i nostri interessi avviando nei vostri confronti le azioni legali ritenute più opportune, ivi incluse la segnalazione all’autorità giudiziaria per il reato sopracitato e l’avvio di un’azione civile per il risarcimento dei danni subiti a seguito del vostro comportamento illecito.
Confidiamo nella vostra tempestiva reazione a questa diffida e vi preghiamo di considerare la presente comunicazione come ultimo atto amichevole prima di procedere per vie legali.
In attesa di una vostra sollecita risposta, siamo disponibili per ogni eventuale chiarimento e discussione, nella speranza di giungere a una risoluzione bonaria della presente situazione.
Cordiali saluti,
[Firma autografa]
[Nome e Cognome]
[Qualifica nella Società]
[Società rappresentata]
[Contatti: telefono, e-mail]
[Luogo e data]
Allegati:
– Copia del contratto o accordo che attesta l’obbligo del destinatario;
– Copia delle precedenti comunicazioni effettuate per la richiesta di restituzione.
Luca Marcelli
Luca Marcelli è un rinomato esperto di scrittura, specializzato nella creazione e nell'analisi di lettere e comunicazioni scritte. Luca ha sviluppato una passione per la scrittura fin dalla giovane età, spinto dalla sua innata curiosità per le parole e il loro potere espressivo. Nel tempo è diventato un punto di riferimento nel campo della scrittura professionale e creativa.